Stè continua ad osservarmi la faccia, quando:
«Certo che stai un po’ rovinato eh?», mi dice.
«Eh già», gli dico.
«Eppure l’adolescenza è bella che andata», mi dice.
«Fottiti», gli dico.
«Ascolta un cretino, dovresti sfogare», mi dice.
«Lo terrò presente», gli dico.
«Ma almeno sei andato da un dermatologo?», mi dice.
«Sì», gli dico.
«E che t’ha detto?», mi dice.
«Acne volgare», gli dico.
«Mi dispiace», mi dice
«Pazienza», gli dico.
«...»
«...»
«Comunque la tua acne sarà anche volgare ma lui è stato un cafone a fartelo notare», mi dice.
3 commenti:
minchia, che poeta mancato
E su questo dialogo solo letteralmente scoppiata a ridere :D
Azz anche io! Sei troppo forte, è davvero un piacere leggerti! (sono Sophyl su aNobii, ti ho scovato lì..) Un saluto!
PS
Ehi! Un saluto anche a Ste!
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